lunedì 30 marzo 2009

Appena sono arrivato ad Agra, la sera, Si e festeggiato non so bene cosa. Per le vie di Taj Ganj(il quartiere dove alloggio. Di fronte al portale sud del Taj Mahal) hanno sfilato carri con icone induiste e bande musicali in stile occidentale, con l'aggiunta di cantanti che intonavano quelle che sembravano canzoni popolar-religiose.


La gente del posto era molto coinvolta. A partire dai bambini, che reggevano dei grandi candelabri legati insieme dal filo elettrico, che li congiungeva a degli enormi gruppi elettrogeni ,trainati a mano per mezzo di carretti.
Si avvicinavano per farsi fare delle foto e ridevano nel vedersi. Qualcuno mi ha chiesto pure una penna. Devo dire che e stato tutto molto emozionante. A differenza del tour del giorno dopo.




Non sono proprio bravo a fare il turista. Penso a Roma. Ci sono passato innumerevoli volte, eppure non sono mai andato a vedere il colosseo. O i musei vaticani. O qualunque altra cosa che SI DEVE VEDERE.

Qui mi "impongo" il tour classico. "Sei stato ad Agra e non hai visto il Taj? E il Forte?". Bhe effettivamente...

Il complesso del Taj ovviamente e bellisimo. Come dire il contrario? Ti lincerebbero. Pero non me lo sono gustato. Un po perche qui la condizione di turista e particolare. Salti subito all'occhio. Senti gli sguardi degli indiani che ti seguono incuriositi, interessati(economicamente parlando), un po anche incarogniti nei confronti di te turista coi soldi che passi di sfuggita a rosicchiare un po di india.
E poi diciamocelo, A me non e che interessi gran che l'arte islamica. Anche se comunque e storia indiana. Aspetto di visitare templi indu. Riesco a capire meglio la loro simbologia fatta di icone.


Il forte l'ho trovato piu interessante.

Gli intarsi nell'arenaria rossa sono stupendi




e poi, oltre alle immancabili scimmie,
qualche pippistrello addormentato e uno scoiattolo tutt'altro che impaurito, continuavo ad incontrare una splendida bambina dagli occhi enormi che calzava delle scarpe che, ad ogni passo, facevano il rumore delle trombette dei bambini. Il mio pudore non mi ha permesso di fotografarla, come mi capita sempre in giro per le strade dell'India. Anche quando sono andato al bazaar vicino(o bajar, come dicono molti indiani) il Kinari bazaar(caotico fino all'assurdo. Mi sono trovato in mezzo ad un ingorgo di cui non se ne scorgeva la fine[in senso temporale] e in questo l'impazienza degli indiani giocava un ruolo decisivo).
Dei posti e delle situazioni per me molto piu degni di essere immortalati ma... niente foto.

3 commenti:

  1. mi è piaciutta la musica... la suonavono li? aveva una banda?..magari quelli uomi di bianco e giallo?

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  2. una domanda... qual il materiale di construzione del Taj Mahal?... petra bianca?... petra dipinta? ceramica?... mi piacerebbe vedere un pó di detagli nell lavoro delle construzione... :) è possibili carissimo fotografo??

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  3. tipo usare internet? non sono mica un ufficio informazioni turistiche!:)

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